PANCHINA: CASTORI INSIDIA COLANTUONO. OCCHIO A NESTA

C’è anche Fabrizio Castori tra gli allenatori che potrebbero fare al caso della Salernitana. Al pari di Stefano Colantuono, che pure è tra i primi nomi nella lista dei papabili per il dopo-Ventura; anche il tecnico di Tolentino si è già seduto sulla panchina della Salernitana. Castori ai tempi della Salernitana dei costruttori; Colantuono più recentemente, con l’attuale proprietà capitolina. I due profili di allenatori corrispondono all’identikit di tecnici di esperienza che già conoscono la piazza e buona parte dell’organico attualmente in essere in casa. Soprattutto la coppia d’attacco formata da Djuric e Jallow. Entrambi voluti da Colantuono all’ombra dell’Arechi per formare un tandem offensivo che fosse un mix di potenza e velocità. Castori ha avuto Jallow a Cesena. In Romagna, sotto la sua guida, il gambiano ha disputato la sua migliore stagione in serie cadetta, realizzando ben 11 reti (suo record personale di realizzazioni). Fabiani ha sondato e tanto il terreno con Stefano Colantuono.  L’allenatore è fermo dal dicembre 2018, quando, dopo il ko di Carpi, lasciò proprio la panchina granata, presentando le dimissioni. Il suo contratto sarebbe scaduto proprio quest’anno, il più lungo mai sottoscritto da un tecnico nell’era dei patron romani. Lotito potrebbe cambiare registro e puntare su un tecnico più giovane. Il co-patron ha stima di Alessandro Nesta che a Frosinone non ha fatto faville ma che si giocherà comunque la promozione in massima serie nei playoff. L’ex capitano della Lazio non resterà comunque in terra ciociara a prescindere di come finirà la stagione ed è un nome caldo per la panca granata. Era alla prima esperienza in B Alessio Dionisi, che ha salvato il Venezia ed ora è pronto ad una nuova esperienza. Sull’ex dell’Imolese c’è anche il Brescia che però sembra stia per confermare Lopez. Il quarantenne trainer toscano piace molto in cadetteria dove ha saputo farsi valere nonostante le difficoltà incontrate durante la stagione. Un altro tecnico emergente è Paolo Zanetti, su cui l’Ascoli aveva scommesso dopo le ottime cose fatte alla guida del Sud Tirol. Classe ’82, il tecnico di Valdagno è ancora sotto contratto con l’Ascoli, ma è pronto a tornare in pista su un’altra panchina. Occhio anche alla candidatura di Roberto Stellone anche lui reduce da un’esperienza poco felice nelle Marche con il Picchio. Stellone potrebbe essere la via di mezzo tra esperienza e gioventù.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta