IL PARCHEGGIO MULTIPIANO DI PRAIANO: UN’UTOPIA VENTENNALE

“Compie dodici anni l’ennesima opera incompiuta sul territorio regionale, della quale resta oggi un cantiere abbandonato e fatiscente, sprovvisto di cartellonistica con le necessarie indicazioni sulla tipologia dei lavori e sul cronoprogramma. E’ la storia triste del parcheggio multipiano di Praiano, un’opera immaginata oltre venti anni fa, fondamentale già allora per decongestionare il traffico cittadino, oggi indispensabile per l’inevitabile incremento del numero di veicoli in strada e un impatto devastante sull’ambiente. Per la sua realizzazione sono stati stanziati complessivamente 1.327.908 euro, di cui 215.440 da parte della Regione Campania e 1.112.468 a carico del Comune. Consegnati nel gennaio del 2012, i lavori sono stati sospesi sei mesi più tardi in attesa di una perizia su una variante. E da quel giorno non è stato mosso neppure un mattone. Ad oggi il cantiere risulta in condizione di totale degrado, con dubbi sulla stabilità del costone a ridosso dello scavo, oltre che costituire un evidente danno paesaggistico in una località a forte vocazione turistica”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, firmatario di un’interrogazione nella quale si chiede se “la giunta regionale abbia mai effettuato verifiche di monitoraggio sui lavori per i quali ha concesso i contributi pubblici e se è lecito che in un arco temporale così ampio un progetto pubblico nel cuore della Costiera Amalfitana sia rimasto incompiuto senza alcuna verifica delle autorità competenti e sovraordinate”.

“Mentre l’amministrazione comunale spinge sull’acceleratore per la realizzazione di ben tre parcheggi di iniziativa privata ubicati tutti nella zona più congestionata del paese – sottolineano i consiglieri comunali M5S di Praiano Fiorella Fusco, Diego Cuccurullo e Arturo Terminiello – l’unico parcheggio totalmente pubblico attualmente giace ancora in uno stato di abbandono, senza che la popolazione abbia informazioni chiare e precise sui motivi di tale ritardo e sui tempi previsti per la sua realizzazione”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa