PIANA DEL SELE, SINDACI A CONFRONTO PER L’AGENDA: PARTE LA CAMPAGNA ELETTORALE DI FEDERICO CONTE

Agenda del Sele 2022-2027: confronto politico tra sindaci e rappresentanti istituzionali. Promosso dall’associazione “Città del Sele”, si terrà domani, alle ore 19 e 30, a Eboli, presso il Largo Chiesa San Bartolomeo. I lavori, moderati dal giornalista Tommaso Siani, direttore del quotidiano “La Città”, saranno aperti dai saluti di Monica Di Gaeta, portavoce dell’Associazione “La Città del Sele”, e introdotti dal Sindaco di Eboli, Mario Conte. Parteciperanno i sindaci Franco Alfieri (Capaccio Paestum); Roberto Monaco (Campagna); Francesco Cembalo (Altavilla Silentina); Renato Iosca (Albanella); Renato Briscione (Contursi Terme); Mino Pignata (Oliveto Citra); Antonio Opramolla (Serre); Carmine Cennamo (Postiglione); Cecilia Francese (Battipaglia).
Agenda del Sele 2022-2027: confronto politico tra sindaci e rappresentanti istituzionali. Promosso dall’associazione “Città del Sele”, si terrà domani, alle ore 19 e 30, a Eboli, presso il Largo Chiesa San Bartolomeo. I lavori, moderati dal giornalista Tommaso Siani, direttore del quotidiano “La Città”, saranno aperti dai saluti di Monica Di Gaeta, portavoce dell’Associazione “La Città del Sele”, e introdotti dal Sindaco di Eboli, Mario Conte. Parteciperanno i sindaci Franco Alfieri (Capaccio Paestum); Roberto Monaco (Campagna); Francesco Cembalo (Altavilla Silentina); Renato Iosca (Albanella); Renato Briscione (Contursi Terme); Mino Pignata (Oliveto Citra); Antonio Opramolla (Serre); Carmine Cennamo (Postiglione); Cecilia Francese (Battipaglia).Le conclusioni saranno del deputato Federico Conte al lavro in queste ore per conquistare una candidatura come Leu nel Centro sinistra. .“Lavoriamo da tempo – dice il parlamentare – a una connessione tra i Comuni della Valle del Sele per strutturare un progetto comune per il territorio. Il modello del Masterplan della Regione Campania per la rigenerazione e valorizzazione del litorale Salerno Sud è uno schema di riferimento per strutturare quella rete virtuosa che mutua, sul locale, l’idea di progettazione concertata e condivisa che, sul piano nazionale, è alla base del Pnrr. Per la Valle del Sele immaginiamo un modello di sviluppo partecipato, una nuova idea di governance che declini un nuovo paradigma di sviluppo e riconversione, che si interfaccia a una nuova visione di servizi di prossimità, come si configurano anche sui temi della salute, di rigenerazione ambientale, di valorizzazione dei siti culturali per quel turismo lento, della storia e dell’ecologia, che può essere la chiave del futuro. Naturalmente occorrono investimenti mirati, soprattutto sugli snodi infrastrutturali, sistema viario e dei trasporti, prima di tutto. Pensiamo, ad esempio, alla rilevanza strategica del prolungamento della Tangenziale fino all’aeroporto di Pontecagnano; il raddoppio della strada Salerno – Avellino; il prolungamento dell’Alta capacità ferroviaria da Napoli a Reggio Calabria, il rilancio del progetto originario della metropolitana leggera, da un lato, fino a Fisciano e da lì a Sarno (raccordo circumvesuviana), e dall’altro versante, fino all’aeroporto e a Battipaglia. Il tutto partendo dalle progettualità già in campo, spesso incompiuta, e creando un “laboratorio” capace di confrontarsi con esperienze nazionali e internazionali, di creare sinergie, intercettare nuove risorse. Un modo nuovo di progettare il destino del territorio: una risposta dal basso e di merito alla “politica senza politica” dei partiti populisti”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro