QUALITA’ DEI SERVIZI, SALERNO PULITA SONDA GLI UTENTI –

Anche quest’anno Salerno Pulita sollecita il giudizio degli utenti sulla qualità dei servizi effettuati, cosi come promesso lo scorso anno – in occasione della pubblicazione dei dati emersi dal primo sondaggio – e come previsto dalla carta dei servizi recentemente pubblicata e condivisa con le associazioni dei consumatori.
Sarà possibile rispondere al questionario dal primo al 31 dicembre. Gli oltre 8 mila utenti che hanno scaricato l’applicazione gratuita Junker riceveranno un messaggio sui propri dispostivi e seguendo le istruzioni potranno compilare e inviare il questionario. Tutti gli altri potranno partecipare andando sul sito www.salernopulita.it dove troveranno le indicazioni necessarie, oppure accedere direttamente al questionario attraverso il link https://survey.zohopublic.eu/zs/UGBjgV
Le domande sono essenzialmente le stesse dello scorso anno e riguardano il grado di soddisfazione per i servizi di spazzamento, la raccolta porta a porta dei rifiuti, il ritiro degli ingombranti, il conferimento presso i centri di raccolta “Fratte” e “Arechi”, la segnalazione di disservizi e la richiesta informazioni. Questo perché interessa capire se ci sono stati miglioramenti o peggioramenti rispetto allo scorso anno.
Dal questionario è stata tolta la domanda sulle campane per il vetro – bocciate sonoramente nel precedente sondaggio – perché nei prossimi mesi si passerà per questo materiale alla raccolta porta a porta. E ne sono state inserite di nuove sullo svuotamento dei cestini getta carte, sulla pulizia quotidiana degli arenili in estate e su quella mensile nel resto dell’anno, sui vari servizi offerti da Junker App.
“Confidiamo – spiega Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita – in un’ampia partecipazione dei salernitani, con i quali in questi mesi abbiamo già avuto una proficua interlocuzione con diversi incontri nei quartieri e in sede. Chiediamo la loro attenzione rispondendo alle domande, non solo per evidenziare eventuali criticità ma anche per fornire suggerimenti. Li chiamiamo – ha concluso Bennet – a una prova di partecipazione e di cittadinanza attiva. Terremo in debita considerazione i risultati del questionario”.
E’ utile ricordare che le risposte al questionario vengono fornite in forma anonima, ai partecipanti vengono chiesti solo il sesso e la fascia d’età. Le risposte da dare devono riferirsi alla strada del quartiere dove si abita o si esercita la propria attività professionale.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro