RIENTRI DALL’ESTERO, OBBLIGO DI ISOLAMENTO FIDUCIARIO

Con la nuova ordinanza n. 68 del 12 agosto 2020 – Ulteriori misure di prevenzione dei contagi connessi a rientri da viaggi all’estero “è fatto obbligo ai cittadini residenti nella Regione Campania che – fino al 31 agosto 2020 – facciano rientro dall’estero di osservare isolamento domiciliare fiduciario per 14 giorni dal rientro, nelle more dell’esito delle indagini di laboratorio effettuate dalla competente Asl.
Per il mancato rispetto dell’ordinanza è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria di euro 1.000. ”
Resta fermo l’obbligo stabilito dalla precedente ordinanza n. 67 dell’11 agosto di segnalarsi entro 24 ore dal rientro al competente Dipartimento di prevenzione della ASL Salerno per test sierologici o tamponi e monitoraggio della situazione epidemiologica.
Per quanto concerne il territorio di competenza dell’ASL Salerno la segnalazione va indirizzata alla e-mail:
dp.sep@aslsalerno.it
telefono: 089/693960

Nella e-mail andranno indicati, per ogni cittadino che dovrà essere sottoposto a test sierologici o tamponi i seguenti dati:
• nome, cognome, data e luogo di nascita,
• codice fiscale,
• indirizzo e comune di residenza o domicilio,
• cellulare,
• paese di provenienza,
• giorno di arrivo in Italia.

I turisti stranieri – che peraltro aiutano la ripresa della nostra economia – vengono controllati negli aeroporti e alle frontiere. Inoltre vengono ulteriormente controllati negli alberghi e nelle strutture di accoglienza e non hanno ovviamente relazioni capillari con le nostre comuntà.
I nostri concittadini partiti per lavoro o per vacanza, quando rientrano, hanno ovviamente attività di relazioni ampie e incontrollate con familiari, conoscenti, amici​ e possono dunque diventare agenti imprevedibili di contagio, come è già accaduto ripetutamente. Si ritiene utile incoraggiare in questa fase la permanenza in Italia per dare respiro alle nostre strutture turistiche. Sarebbe davvero assurdo portare risorse all’estero e importare il contagio in Italia. Ovviamente, chi certifica di aver già fatto il tampone può normalmente rientrare senza problemi. In ogni caso ci si può rivolgere all’Asl di appartenenza o al medico di famiglia – non agli ospedali – e farlo rapidamente (tabella allegata).
Siamo in un momento cruciale, nel quale si decide se proseguire nel ritorno a una vita normale controllata o si debba tornare a chiusure dolorose. Si richiede pertanto ad ogni cittadino collaborazione e comprensione, per non interrompere il percorso verso la normalità.

Autore dell'articolo: Redazione