RITIRO PRE LAZIO, MILAN INCONTRA I TIFOSI –

Tutti in ritiro prima della gara con la Lazio. Giovedì prossimo, Pippo Inzaghi porterà la squadra a Paestum. Il tecnico piacentino aveva ammesso nel giorno della sua presentazione di essere favorevole ai ritiri quando necessari e la prossima settimana sarà la prima occasione per sperimentare i possibili effetti positivi di una scelta dettata dalla necessità di compattare il gruppo e di preparare in grande serenità la sfida con la Lazio. La partita di sabato prossimo dovrà segnare una vera svolta in casa granata. Lo sperano i tifosi che ieri sono stati ricevuti all’Arechi dall’ad Maurizio Milan che ha ribadito agli esponenti del Centro di Coordinamento che nelle prossime settimane ci sarà anche la possibilità di confrontarsi di persona col presidente Iervolino. Ieri, si è parlato di tante cose, non solo del momento della squadra. Sono stati forniti ragguagli e dettagli sullo stato dell’arte anche per quanto riguarda Mary Rosy, Arechi, centro sportivo, mentre resta senza risposte la questione della riapertura della curva nord ai tifosi locali. La società ha poi ribadito che la responsabilità dei mancati risultati è da ricercarsi nella inefficace preparazione condotta in ritiro, a Rivisondoli, da Paulo Sousa. In ritiro, però, dei 28 convocati c’erano tanti calciatori che poi sono stati ceduti senza dimenticare che altri arrivarono alla spicciolata dopo gli impegni con le rispettive nazionali e che lo stesso Dia era convalescente dopo l’intervento al ginocchio. Tra i calciatori poi ceduti, i vari Motoc, Mantovani, Iervolino, Bonazzoli stanno trovando spazio nelle rispettive squadre. Anche Valencia sta giocando regolarmente in Grecia, mentre Mamadou Coulibaly ha dovuto fare i conti con uno dei suoi tanti infortuni ma è comunque un punto di forza del Palermo. Non va dimenticato che Daniliuc subì un infortunio da trauma al piede nei primi giorni di lavoro in Abruzzo, mentre l’unico problema muscolare serio è occorso a Lassana Coulibaly a settembre inoltrato. Né si può dimenticare che due calciatori che sono arrivati dopo Ferragosto a Salerno e che avevano svolto la prima parte della preparazione estiva con altre società hanno riportato degli infortuni al polpaccio: Cabral si è infortunato durante i minuti finali della gara con la Samp, Tchaouna si è fermato in settimana. Difficile dare a Sousa anche la colpa di questi ultimi due episodi. Il mercato, poi, è stato al centro dell’incontro e si è data da parte della società ampia disponibilità ad operare nel rispetto di un equilibrio finanziario che rimanda alla questione dell’indice di liquidità. Bisogna essere chiari: la Salernitana potrà fare mercato solo previe operazioni in uscita e del resto il presidente Iervolino lo ha fatto capire già quando presentò Inzaghi: la Salernitana dovrà sostenersi senza continue immissioni di capitali da parte del suo azionista e, dunque, il lavoro del diesse De Sanctis sta andando proprio nella direzione di trovare compratori. Dia ha una clausola rescissoria che potrebbe essere abbordabile per diversi club stranieri. Pirola piace al Milan, il Bologna ha messo nel mirino Daniliuc e sta seguendo anche i progressi di Ikwuemesi. Tchaouna, preso in estate a zero, potrebbe portare in dote una cospicua plusvalenza anche se bisognerà corrispondere una sostanziosa percentuale al Rennes. Il Torino valuta anche Lovato per la sua difesa. Qualche movimento in uscita ci sarà, poi si penserà alle entrate. Ora, però, si deve pensare al campo. Da lunedì la squadra tornerà ad allenarsi per preparare la gara con la Lazio, prima di sei sfide ad alto coefficiente di difficoltà, che l’attendono fino a fine dicembre. Bisognerà mettere fieno in cascina per arrivare al mercato con speranze concrete di salvezza. Intanto, dopo l’incidente diplomatico nel derby, si prospetta un cambio della guardia per quanto riguarda il delegato all’evento in casa granata. Già contro la Lazio dovrebbe esserci l’insediamento dell’ex Benevento Luigi Cassano in luogo di Domenico Di Lorenzo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto