ROSY BINDI: “LA PROVINCIA DI SALERNO INTERESSA MOLTO AI CLAN CAMORRISTICI”

“La provincia di Salerno è ritenuta interessante da parte delle camorre”. E’ quanto ha affermato il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, a conclusione delle audizioni tenute questo pomeriggio nella prefettura del capoluogo. La Commissione ha provveduto ad ascoltare il comitato per la sicurezza, il prefetto Salvatore Malfi e poi il procuratore della repubblica Corrado Lembo, l’aggiunto Luca Masini e i sostituti procuratori della DDA. Particolare attenzione la Commissione parlamentare Antimafia l’ha riservata ai comuni di Scafati, dove c’è stato lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, e Nocera Inferiore dove è in corso una indagine per una presunta compravendita di voti alle ultime elezioni amministrative. Nel corso dei lavori è stato fatto il punto anche sulle indagini per il delitto del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. “C’è stata la proroga delle indagini fino al 2018 – ha detto l’on. Bindi – siamo ben impressionati dal fatto che le indagini continuano dopo molti anni, senza alcuna intenzione di desistere”. Poi nel corso della conferenza stampa il presidente della Commissione parlamentare Antimafia si è soffermato assieme all’onorevole Massimiliano Manfredi, sulla “evoluzione dei clan malavitosi che superano i confini geografici e tendono a fare cartelli extraterritoriali per interessi variegati ma collegati”. In conclusione il presidente Bindi, prima di salire in auto per raggiungere Pagani (Salerno) dove ha portato la solidarietà della Commissione a seguito della violazione del monumento intitolato a Marcello Torre, ucciso dalla camorra, e definito dalla Bindi “un grande amministratore”. Prima di concludere l’incontro con i giornalisti l’onorevole Bindi ha voluto ricordare che con la visita a Salerno si è completato il programma fissato ad inizio di legislatura con la visita alle città dove sono presenti le procure distrettuali antimafia. “Manca solo Trento – ha detto – e una seconda visita a Genova”.

Autore dell'articolo: Redazione