SALERNITANA: GIOVENTU’ BRUCIATA

Pochi, impiegati poco e male. E gestiti anche peggio. I giovani non trovano spazio in casa granata. La Salernitana detiene sempre la maglia nera sull’impiego degli under in serie cadetta, sebbene negli ultimi tempi sia stata costretta – gioco forza – ad attingere alle risicate forze fresche che si ritrovava in rosa per gestire le emergenze. Peccato che l’utilizzo dei vari Strakosha, Pollace ed Empereur sia stato gestito in maniera a dir poco approssimativa dal tecnico Torrente. L’allenatore prima ha preso tempo, poi ha provato a dare delle giustificazioni sul mancato utilizzo dei giovani, infine ha di fatto bocciato alcune operazioni societarie. Emblematico il caso del baby Pollace, giunto a Salerno come alternativa a Colombo e di fatto bruciato dopo la brutta prestazione – collettiva è bene ribadirlo – in quel di Crotone. Per non parlare della vicenda portieri. Il baby Strakosha lanciato nella mischia nelle prime due uscite stagionali, poi defenestrato per l’arrivo di Terracciano ed infine richiamato tra i pali la settimana scorsa dopo la cappellata dell’ex Catania a cui ha fatto seguito la papera del nazionale under 21 albanese.

Il difensore centrale Empereur che colleziona scampoli di partita per poi giocare titolare a Chiavari contro l’Entella in un ruolo non suo, a rischio di morire di anonimato nella migliore delle ipotesi. Il serbo con passaporto francese Milinkovic, invece, ha soltanto subdorato per una settimana la possibilità di partire dall’inizio in terra ligure dopo la bella prova con il Trapani, salvo poi essere chiamato – in inferiorità numerica – in una posizione atipica rispetto alle sue caratteristiche.

E siamo all’oggetto misterioso Odjer. Il centrocampista ghanese è l’unico under che fino ad oggi ancora non ha esordito in granata. Giunto a Salerno nell’ambito della maxi operazione Catania, il mediano si allena regolarmente con la squadra, ma finora ha scaldato soltanto la panchina. Talvolta è stato il rinforzo della primavera di Savini, ma nulla più.

Sabato prossimo contro il Cesena, complice, l’assoluta emergenza a centrocampo è probabile che il ghanese abbia qualche chance in più di esordire in prima squadra. A quanto pare, però, Torrente è intenzionato a farlo partire comunque dalla panchina. La speranza è che non si bruci un altro giovane, del già risicato pacchetto di under giunto in granata senza un preciso criterio e soprattutto senza grosso credito. Almeno a giudicare dall’utilizzo che ne ha fatto finora Torrente che pure ha dovuto far fronte alle emergenze fin dall’inizio del torneo cadetto.

Delle due l’una. O Torrente non ha saputo gestire ed esaltare le caratteristiche dei giovani della Salernitana; oppure la qualità degli stessi non è all’altezza della piazza e della serie cadetta. Nel primo caso le responsabilità sarebbero tecniche; nel secondo, invece, di chi ha portato all’ombra dell’Arechi una manciata di ragazzi soltanto per fare numero.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta