SALERNITANA: TOCCA A BERNA, ODJER E ROSSI

Contro il Foggia stesso modulo, diversi gli uomini. Stefano Colantuono intende dare seguito allo spartito tattico usato con ottimi risultati nella trasferta di sabato scorso a Chiavari contro l’Entella di Alfredo Aglietti. Giovedì sera contro i satanelli di Giovanni Stroppa, adepto del tridente di Zeman, la Salernitana si piazzera con il 4-2-3-i. Non ci fosse stata la squalifica, scontata di Minala, che tornerà disponibile per la trasferta di Palermo, la formazione sembrava praticametne fatta. Forse con un solo cambio dalla cintola in su. Il tecnico del resto è stato molto esplicioto nella confermneza lampo post partita del Comunale ammettendo che per ora “si andrà avanti sicuramente col 4-2-3-1”, salvo poi, più avanti, valutare le migliori soluzioni in base alle contingenze.

Dopodomani sera, dicevamo ci saranno modifiche nell’undici iniziale, una per reparto. Mancherà Minala, squalificato per un turno che resta pure in diffida. Favorito per la sua sostituzione Moses Odjer. Il ghanese è finito in naftalina da tempo: la sua ultima da titolare è datata 15 ottobre ad Avellino. Colantuono avrà bisogno di dinamismo, capacità interdittive per poter affrancare Ricci da quegli stessi compiti consentendogli di poter impostare. Insomma, morsi e legna, sportivamente parlando. Il trainer potrebbe rispolverare il ghanese, più che Signorelli: nelle ultime 7 partite però Odjer ha scaldato la panchina, giocando solo 25’ a Cittadella, ed è animato da voglia di riscatto. Più indietro nelle gerarchie del tecnico (complice anche una precaria condizione atletica) Rizzo, spedito in tribuna a Chiavari e in odore di cessione a gennaio. Piace all’Ascoli.

Col ventilato inserimento di Odjer accanto a Ricci in mediana, la squadra perderebbe stazza e centimetri. Colantuono potrebbe recuperarli in difesa, schierando Bernardini con Schiavi, a scapito di Mantovani. Pucino e Vitale gli inamovibili terzini. Tra i pali Adamonis è titolare inamovibile: sia per la prestazione da oscar a Chiavari, sia per l’infortunio di Radunovic. Dalla cintola in su, Kiyine dovrebbe essere confermato sottopunta, con Gatto e Sprocati esterni alti. Possibile cambio, invece, nel ruolo di punta centrale. Rossi ha fatto benissimo contro l’Entella sta provando a strapapre una maglia da titolare a scapito di Bocalon, apparso invece stanco e sottotono in terra ligure. Per l’ex Alessandria può starci un turno di riposo. Occhio che tra i due litiganti non possa spuntarla Rodriguez. Il terzo, incomodo… in panchina, s’intende.

 

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta