SALERNITANA: TRE PUNTI CON IL BOTTO SOTTO L’ALBERO

La partita della paura con il botto di Natale ed un graditissimo lieto fine. La bomba di Vitale si rivela un autentico cadeau trovato dalla Salernitana sotto l’albero. I granata tornano al successo dopo tre sconfitte di fila e Gregucci brinda come meglio non poteva al suo terzo esordio sulla panchina granata. I padroni di casa battono di misura il Foggia nel lunch match domenicale dell’Arechi, riprendono quota in classifica ed anche un pizzico di fiducia in più. Ma quanta noia. Quanta paura. Una vittoria sofferta, giunta in pieno recupero, con i granata in superiorità numerica da oltre mezzora per l’espulsione di Gerbo a metà secondo tempo. Una partita in cui, come detto, ha vinto soprattutto la paura di perdere. Da una parte e dall’altra. A tal punto che le azioni degne di nota si contano sulle dita di una mano e la qualità del gioco è rimasta soltanto nelle intenzioni dei rispettivi tecnici: Gregucci e Padalino, entrambi all’esordio sulle rispettive panchine, anche se l’allenatore dei satanelli è stato costretto in tribuna per scontare una precedente squalifica.

L’arrivo di Gregucci non ha cancellato le lacune, le carenze e la pochezza di idee che avevano portato alle dimissioni di Colantuono. Le parole del match winner Vitale a fine partita ai microfoni di Dazn sono eloquenti e tradiscono un momento di tensione che la squadra stava vivendo con Colantuono….

E’ arrivato Gregucci e la Salernitana ha ritrovato il successo. Guai, però a pensare che si siano risolti tutti i problemi. Il nuovo nocchiero granata non poteva certo cambiare le carte in tavola in appena due giorni di lavoro da quando è salito sulla tolda della nave. Ci sarà tempo, durante la sosta, per migliorare la qualità del gioco, aumentare l’autostima e dare un’identità a questa squadra. Prima però ci sono da affrontare altre due partite a Cosenza giovedì prossimo e con Pescara all’Arechi domenica. Quasi in apnea. L’ideale, la speranza, l’augurio, l’auspicio sarebbero quelli di ottenere comunque il massimo per poi intervenire con una serenità certamente maggiore sul piano tecnico ed anche in sede di mercato. Per il momento la Salernitana si tiene stretti tre punti in graduatoria trovati con un pizzico di fortuna ai danni dei rossoneri. Ma la vittoria con il Foggia non cambia certo le cose. Guai a pensare, infatti, che i problemi siano stati risolti come per magia. Tutt’altro. L’esercizio della critica va fatto a prescindere dal risultato ottenuto. Sicuramente con un successo la quota di ottimismo cresce come può crescere anche l’autostima. Tocca adesso a Gregucci saper cogliere la palla al balzo e magari poter sfruttare quello che potrebbe esere l’inizio di un magic moment. Del resto è Natale e la magia è sempre dietro l’angolo…

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta