SANITA’, A DE LUCA L’APPOGGIO DI ALFANO

E’ una sfida a 360 gradi quella che attende la nuova governance della regione Campania in tema di sanità, da sempre tallone d’Achille della Regione, autentico buco nero, piaga incurabile secondo molti. Da sempre terreno di lottizzazione politica, autentico serbatoio di voti, la sanità – secondo il verbo coniugato da De Luca – dovrebbe ritornare ad essere quello che, in fondo non è mai stata, almeno in campania: bene primario al sevizio della collettività. La battaglia intrapresa da De Luca, che non sarà nè breve, nè facile, sta però toccando le corde delle altre forze politiche. Ad esempio non può passare inosservata l’apertura del Nuovo Centro destra che alla Regione siede sui banchi dell’opposizione a differenza di quanto, invece, avviene a livello centrale. Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa e coordinatore di Ncd in Campania, ha commentato positivamente le iniziative del nuovo Governo regionale. “Tante proposte del presidente De Luca sono condivisibili ma l’obiettivo principale deve essere il miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza in termini di quantità e soprattutto qualità”. Per Alfano “è indispensabile che la politica esca realmente dalle corsie degli ospedali per evitare che vadano via dalla Campania tante eccellenze nel comparto sanitario, anzi – ad avviso del sottosegretario – sarebbe necessario far rientrare i tanti professionisti che sono stati costretti ad emigrare e che attualmente guidano strutture a carattere scientifico in Lombardia, Toscana, Lazio o Veneto”. Un altro obiettivo del leader campano Ncd è l’uscita della Campania dal piano di rientro e l’applicazione del Patto per la Salute che consentirebbe alla regione Campania un bel passo in avanti perché  è veramente assurdo leggere di liste d’attesa di oltre sei mesi o in alcuni casi di un anno, con strutture che eseguono interventi sotto gli standard fissati”. Alfano, proprio nell’ottica di una collaborazione con De Luca lancia al Governatore anche una proposta: procedere all’accorpamento di alcune Asl con le Aziende Ospedaliere, pratica che consentirebbe in diversi territori risparmi importanti ma anche un interscambio di professionalità.

Autore dell'articolo: Barbara Albero