SBARCO MIGRANTI, IN 15 RESPINTI, DEVONO LASCIARE L’ITALIA ENTRO DIECI GIORNI: ECCO PERCHE’ –

Non c’è l’obbligo di garantire protezione internazionale per i cittadini in fuga dall’Algeria, che non è uno Stato in cui sono in atto guerre o particolari emergenze umanitarie. Per questo 15 dei migranti giunti ieri al porto di Salerno, a bordo della nave Eco Adriatica, sono stati colpiti da un provvedimento di respingimento. Significa che avranno 10 giorni di tempo per lasciare il territorio italiano. Corrono il rischio di essere arrestati se non ottemperano a questo obbligo. Per questo già questa mattina non c’è più nessuno in via dei Carrari, il centro che era stato individuato alla vigilia delle operazioni di sbarco come primo punto di accoglienza prima di indirizzare i migranti verso i Cas, i centri di accoglienza destinati agli stranieri. L’accoglienza è stata invece garantita ai nuclei familiari con i minori, come ha ribadito questa mattina l’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno Paola De Roberto, ieri in campo in prima linea, con l’assessore alla sicurezza Tringali, la prefettura di Salerno e tutte le forze dell’ordine nell’articolata macchina già rodata dell’accoglienza che ha interessato le operazioni di sbarco al porto di Salerno. Uno sbarco diverso dai precedenti 25, il primo nel 2023 per il porto di Salerno ed il comune capoluogo, diverso dal solito per consistenza numerica ma anche per non aver coinvolto una Ong, ma una ordinaria nave mercantile che ha incrociato il percorso dei migranti, forse già diretti verso la Francia.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro