SCRITTE NO VAX IMBRATTANO LE MURA DELLA SEDE DEL PATRONATO CGIL DI SALERNO –

“Il vaccino uccide”, “servi nazisti”, sono alcune delle scritte comparse questa mattina sui muri del condominio in pieno centro a Salerno dove ha sede il  Patronato Inca CGIL di Corso GARIBALDI ai civici 29 e 31. È tornata la doppia W dei no-vax, con un atto vandalico messo a segno da ignoti presumibilmente la scorsa notte.

E’ stato l’amministratore del condominio,  allertato da alcuni residenti a denunciarlo,  chiedendo  l’intervento della Polizia di Stato. Le scritte, tutte firmate con l’ormai celebre doppia V dei No Vax, sono state tracciate con la vernice spray rossa.

Sul posto stamani gli agenti della sezione Volanti che hanno rilevato le offese riportate sulle mura esterne del condominio dove si trova la sede del patronato dalla Cgil.

Gli autori della bravata che hanno imbrattato le mura con scritte minacciose “il vax uccide”, “servi nazisti” potrebbero aver agito in piena notte. Spetterà ora agli agenti della polizia di stato acquisire immagini  provenienti dalle telecamere della zona circostante per recuperare informazioni utili per risalire ai responsabili.

Le frasi accompagnate dal simbolo della W cerchiata, riconducibile ai gruppi No Vax già noti alle cronache nei mesi scorsi hanno imbrattato con scritte simili anche  altre sedi sindacali di altre città d’Italia. Altre scritte hanno colpito anche scuole, strutture sanitarie.

In una nota stampa, il segretario generale della Filt Cgil, Gerardo Arpino, ha dichiarato: “Questa mattina, nostro malgrado, si è consumato l’ennesimo attacco ad una sede della CGIL di Salerno.
Ormai opinioni e frasi che parevano innocue a gran parte della popolazione italiana fino a qualche tempo fa, si stanno trasformando in eventi concreti che puntano ad un obiettivo ben preciso,
“Minare la tenuta democratica del paese”. Iniziando proprio dai luoghi che attualmente sono i più rappresentativi, simbolo dell’aggregazione e della formazione delle coscienze di tutti i cittadini che si riconoscono liberamente nei principi e nei valori della Confederazione Generale Italiana del Lavoro.
Ripudiamo fermamente ogni forma di violenza e sicuramente non lasceremo scalfire minimamente la nostra integrità da chi utilizza ogni mezzo dissacratorio per cercare di impaurire e di mortificare la CGIL”.

Autore dell'articolo: Barbara Albero