E’ ALLARME CRIMINALITA’ A SALERNO

Prima la sparatoria di Ogliara, quindi il duplice omicidio di ieri. Così, d’incanto, Salerno, si scopre poco sicura, soprattutto nei quartieri periferici laddove, da sempre, la comunità reclama maggiore controllo e vigilanza. Tra i due episodi non c’è alcun collegamento, nessuno legame, comune è il sentimento di paura e preoccupazione che attanaglia la collettività, soprattuto quella che vive in periferia. Il duplice omicidio in pieno giorno nel popoloso quartiere Fratte è comunque, e a prescindere, un fatto assai grave, proprio perchè eccessivamente spettacolare, plateale se vogliamo. Ci sono anche i primi fermi: Matteo Vaccaro, 47 anni, il figlio Guido (35) e Roberto Esposito (44). Matteo Vaccaro è, secondo la polizia, il mandante dell’assassinio. Il figlio Guido e Roberto Esposito i due esecutori del delitto. Il movente dell’ omicidio è stato individuato in una violenta lite verificatasi nella mattinata di ieri tra Procida Antonio e Vaccaro Matteo, scaturita da contrasti per l’accaparramento del servizio di affissione manifesti per la prossima campagna elettorale per le elezioni regionali. Le vittime, due uomini che avevano precedenti per droga, Antonio Procida e Angelo Rinaldi, erano erano sposati e con figli. Procida è stato freddato con precisione, un solo colpo dritto al cuore. Almeno due i proiettili che hanno ucciso l’altra vittima. I due amici erano giunti in quella zona, un piazzale a poca distanza da un popoloso condominio, a bordo di uno scooter. Non è ancora chiaro se chi li ha uccisi fosse a piedi oppure no. Probabile, però, che i due avessero un appuntamento. Il duplice omicidio ha provocato una forte reazione emotiva. In tanti, familiari e conoscenti delle due vittime, nell’immediatezza dell’agguato si sono ritrovati lì, sul posto, in un clima di commozione e di rabbia. Anche a Salerno si è sparato, si è ucciso a sangue freddo e per futili motivi.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro