SPIAGGE LIBERE: VACATIO LEGIS IN ATTESA DEL COMUNE –

Teli, lettini e qualche ombrellone sparso. A mare con mascherine e pochi guanti. L’accesso alle spiagge libere del litorale salernitano non è stato ancora regolamentato dal Comune di Salerno ai tempi del coronavirus e intanto i bagnanti provano a
rispettare le distanze, attenendosi a linee guida di massima nella fase 2 post Covid-19. L’estate è alle porte, il sole comincia a farsi sentire e la gente comincia a riversarsi in spiaggia. Non tutti hanno la possibilità di comprare un tesserino o un ingresso a spiagge private – che pure si stanno attrezzando – e c’è chi si arrangia come può. Fin quando siamo ai primi caldi, nulla quaestio. La gestione degli arenili sembra essere abbastanza facile. Il problema, però, potrebbe presentarsi con l’arrivo del gran caldo e con sempre più bagnanti che si riverseranno in spiaggia in cerca di un po’ di frescura. Da Salerno, come anche dalla gran parte della provincia.

Urge una presa di posizione del comune di Salerno, insomma. Nei giorni scorsi l’assessore all’ambiente, Angelo Caramanno aveva parlato di soluzioni da attuare in tempi stretti. Strettissimi. L’amministrazione comunale sta valutando se dare in gestione le spiagge libere a terzi attraverso un bando oppure per affidamento diretto. Per il momento, però, tutto tace. Una sorta di vacatio legis in cui ci si affida al senso di responsabilità dei salernitani. Intanto sembra che da lunedì prossimo dovrebbero esserci già i primi steward per vigilare gli ingressi delle principali spiagge libere di Salerno.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta