UN’INCHIESTA SUI MERCATINI DI NATALE

Ci sarebbe un’inchiesta dell’Antimafia sulla organizzazione dei mercatini a Salerno, un’ inchiesta partita con il decreto di sequestro di una serie di atti amministrativi e firmato dei sostituti procuratori Vincenzo Montemurro e Marco Silvio Guariniello. Sarebbero una decina al momento gli indagati, persone informate sui fatti, che a breve i procuratori ascolteranno per avere una quadro ancor più chiaro di una vicenda che minaccia di allargarsi a macchia d’olio. Va da sé, allora, che la revoca della concessione dell’organizzazione dei mercatini a Buongiorno Italia, sarebbe soltanto un atto dovuto da parte dell’amministrazione comunale alla luce dell’indagine partita dalla Procura di Salerno, il tentativo – chiaro – di prendere le distanze da una vicenda dai contorni, a quanto pare, assai torbidi. Le motivazioni addotte dall’amministrazione soltanto un pretesto per dimostrare una totale estraneità da fatti e circostanze ben diverse dal mancato pagamento della tosap o dall’assenza della scia sanitaria. Ma è un’ipotesi, ovvio. La decisione di provvedere al sequestro di una serie di delibere riguardanti proprio l’organizzazione dei mercatini e l’affidamento di alcuni appalti, sarebbe maturata al termine di un lungo lavoro investigativo effettuato dalla polizia giudiziaria non soltanto nel comune capoluogo ma anche in altre città, un’indagine capillare e minuziosa che promette sviluppi importanti e che, intanto, sta già creando tensioni e inquietitudini a Palazzo di Città.

Autore dell'articolo: Marcello Festa