VENTURA ASPETTA ALTRI DUE RINFORZI PER RIEMPIRE L’ARECHI

Al fischio finale è entrato in campo per complimentarsi con i suoi calciatori, ma anche per invitarli, quasi accompagnandoli con lo sguardo, a portarsi sotto la curva sud, che ieri ha cantato ad una sola voce, ed ha applaudito, come tutto lo stadio, la prova dei granata, senza risparmiare cori di contestazione nei confronti di Lotito e del diesse Fabiani, l’unico presente all’Arechi. Giampiero Ventura ci sta mettendo passione, carisma, mestiere per raddrizzare la barca granata. Da uomo di mare e di calcio, il trainer genovese sa che bisogna lavorare ancora tanto, ma, al tempo stesso, sa pure che un clima sereno può aiutare a superare gli ostacoli con minore sforzo. I passi avanti, i miglioramenti, i progressi sul piano del gioco e della personalità sono stati percepiti da chi ha assistito alla gara, ma Ventura sa che ci sono anche tante cose da sistemare. Jaroszjsnki ha dato sicurezza alla difesa, giocando da terzo centrale, posizione che ricoprirà stabilmente, come ha confermato Ventura, ma il mercato, in attesa del miglior Cerci, non è ancora chiuso e a questa squadra manca ancora qualcosa. Un centrocampista ed un esterno per cominciare, poi, anche in base alle cessioni, ci potrebbe essere spazio per qualche altro innesto. Di Tacchio non è un vero regista, ma è il capitano della squadra e dà equilibrio e sostanza davanti alla difesa. Gustafson, Kastanos, Petriccione potrebbero giocare anche al suo fianco e sono i nomi su cui si sta lavorando da qualche giorno. Per l’esterno si aspetta la partenza di Pucino e, magari, quella di Cicerelli, per poi andare su Zampano o De Col. A sinistra, invece, si potrebbe restare così visto che Kyine sarà il titolare e ci sono Lopez ed all’occorrenza Jaroszjnski.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto