LE SIRENE DELLE NAVI IN MEMORIA DI MATTEO LEONE –

A Salerno così come negli altri porti d’Italia , tutte le navi ormeggiate in porto ed a ancora in rada a mezzogiorno hanno rotto il silenzio facendo ascoltare il suono delle sirene per onorare la memoria Matteo Leone, giovane operaio morto stanotte dopo un incidente al porto di Salerno. Un semplice ma significativo gesto deciso a livello nazionale accompagnato anche da uno sciopero proclamato in tutta Italia da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per la giornata di oggi, garantendo solo i servizi minimi essenziali.

Matteo Leone, salernitano doc, 34enne lavorava alla Compagnia portuale, alla Cooperativa Unica Lavoratori del Porto Flavio Gioia, dal 2005, è morto in nottata, all’ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno per le gravi lesioni riportate dopo essere stato investito a fine turno ieri mattina da un muletto in movimento al molo 10 del  porto commerciale di Salerno. Troppo gravi le
lesioni riportate agli arti inferiori e alla colonna vertebrale, nonostante i tentativi dei medici di strapparlo alla morte. Questa volta non ce l’ha fatta, una battaglia piu’ difficile di quella che invece aveva vinto non molto tempo fa sconfiggendo la leucemia. Un brutto incidente , Matteo è stato travolto in pieno da un carrello elevatore in movimento condotto da un suo collega. Una tragedia, una fatalità, per il 34enne, molto conosciuto nel cuore antico della città, componente delle paranze di San Matteo e Sant’Anna e tifoso della Salernitana. Un brutto epilogo per la famiglia Leone, anche il suo papà, lavoratore del porto un decina d’anni fa rimase vittima di un incidente allo scalo, cadendo da un container e risvegliandosi dopo mesi di coma.
Le indagini sono affidate alla polizia di frontiera e alla capitaneria di porto, serviranno alla magistratura per accertare responsabilità e cause dell’accaduto. Tanti i messaggi di cordoglio per Matteo sulla sua bacheca fb. Un giovane amato da tutti, dall’animo sensibile, per il suo compleanno aveva chiesto non regali ma donazioni per l’Ail per quanti lottano contro le malattie del sangue. Aveva lottato contro i mulini a vento, non si era arreso come lui stesso scrive in un post. La vita lo aveva rimesso in piedi per proseguire il suo viaggio, incurante degli ostacoli, della sconfitta. Stamani dinanzi all’ingresso del porto Commerciale i sindacati che hanno indetto lo sciopero di 24 ore per i lavoratori del porto hanno voluto esprimere la loro vicinanza.

Autore dell'articolo: Barbara Albero