RIGENERIAMO SALERNO CON LA CULTURA. UN PASSO DOPO L’ALTRO VERSO IL FUTURO

A Salerno non ci sono infrastrutture per i giovani e per gli studenti, lo diciamo da sempre. Lo abbiamo ribadito qualche settimana fa in conferenza stampa con il nostro portavoce Nicola Provenza. A Salerno non ci sono spazi rivolti ai giovani, le biblioteche presenti sul territorio (Villa Carrara e la Biblioteca provinciale) non sono accessibili nel pomeriggio e di sera. E’ quanto scrivono in una nota gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di Salerno.
Noi crediamo che puntare su biblioteche e spazi di aggregazione rivolti ai nostri giovani significhi puntare su una crescita culturale in città che, con lo sguardo verso il futuro, produrrebbe uno sviluppo economico e sociale che migliorerebbe i nostri quartieri.
È stato pubblicato un nuovo bando, il Piano Cultura Futuro Urbano, promosso dal MIBAC che nasce
per promuovere iniziative culturali nelle periferie delle città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di tutta Italia. Si tratta di um piano d’azione di 25 milioni di euro entro il 2021, che finanzierà la realizzazione di nuovi servizi con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dell’intera collettività urbana, donando nuova personalità a scuole, biblioteche e opere pubbliche rimaste incompiute.
Un progetto intersettoriale d’avanguardia che invita alla collaborazione civica, un patto con la società civile che mira a promuovere le condizioni per cui i cittadini possano coltivare i propri talenti, non solo in ambito strettamente culturale ma anche umano.

Cultura Futuro Urbano investirà sia negli spazi ad uso pubblico delle scuole e biblioteche, per offrire agli abitanti dei quartieri complessi nuovi servizi, sia per il completamento di opere pubbliche rimaste incompiute, così da renderle finalmente fruibili alla collettività.

Il progetto sarà coordinato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del MIBAC e si articolerà in tre azioni strategiche: Scuola attiva la cultura, Biblioteca casa di quartiere e Completati per la cultura.

Invitiamo l’amministrazione comunale a partecipare a questo bando, dato le situazioni di disagio in cui versano i nostri giovani. Dobbiamo tenere ben a mente che la cultura crea bellezza.
Chissà se, almeno stavolta, ci ascolteranno. Al di là dell’incompetenza di Napoli e dei suoi assessori, stiamo constatando, giorno dopo giorno, che in quel Palazzo non c’è sensibilità. Noi vogliamo soltanto un po’ di normalità.

Autore dell'articolo: Barbara Albero